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Le sessioni plenarie e i keynote sono tradotti in DE, FR, IT, SL

Lunedì, 5.9.2022

11:30-18:00

Escursione di mezza giornata

Briga si trova a 700 metri, all’inizio del Passo del Sempione (2006 m.s.l.m.), da cui si scende a Domodossola (300 m.s.l.m.) passando tra le creste alpine. Da secoli è un’importante via di transito che collega il Vallese all’Italia settentrionale. Grazie all’influenza del grande uomo d’affari e politico Kaspar Stockalper (1609 – 1691), la strada del valico divenne un’importante via commerciale europea, utilizzata per trasportare praticamente tutto ciò che poteva essere caricato sul dorso di un animale da soma e garantiva profitti e guadagni. Oggi attraversano il Passo del Sempione anche gli autocarri pesanti con merci pericolose, nonostante la galleria ferroviaria sottostante, costruita in due fasi circa cento anni fa.
La nostra escursione ci conduce sino a questo punto nevralgico del traffico di transito, combinando l’esperienza diretta di un imponente contesto montano e trasportistico con il contributo di esperti, dalla storia della strada del valico, ricca di avventure di contrabbando, ai pressanti problemi odierni, legati al traffico. L’escursione serve anche a far conoscere la petizione lanciata da varie ONG dell’arco alpino che chiedono di trasferire il trasporto di merci pericolose su tutti gli itinerari alpini dalla strada alla ferrovia – non solo, ma anche e in particolare sulla tortuosa strada del Sempione.
Percorso previsto: dopo un viaggio in autobus fino alla sommità del Passo del Sempione, torneremo a piedi verso Briga, con soste lungo il percorso per conoscere i retroscena di questa spettacolare via di transito alpina, attraverso brevi interventi e discussioni.
Importante: l’escursione si snoda su sentieri facili, ma sono necessarie scarpe robuste e un abbigliamento adeguato (giacca da montagna impermeabile, indumenti caldi).


Lingue: DE, FR e EN


Organizzatore: Iniziativa delle Alpi e CIPRA International (kaspar.schuler@cipra.org)

Programma

11:36 Stazione di Brig: Autobus pubblico direzione Domodossola con arrivo a Passo del Sempione (si prega di acquistare autonomamente il proprio biglietto per la tratta Brig – Simplon-Pass)

12:12 Arrivo al Passo del Sempione e pranzo al sacco (si prega di portare con sé il pranzo)

13:00 Escursione con brevi interventi e discussioni dal Passo del Sempione a Brig sulla Via Stockalper

17:30 Arrivo a Brig

18:00 Aperitivo presso il Palazzo Stockalper su invito del Comune di Brig-Glis, seguito dal programma serale della SettimanaAlpina

Serata conviviale di networking

18:00

Aperitivo su invito del comune di Briga-Glis presso il Castello Stockalper

19:00

Celebrazioni per i 20 anni della Via Alpina

Partecipate assieme a noi a un’escursione lungo la Via Alpina. Vi aspettiamo per una serata ricca di aneddoti, immagini e storie sul sentiero escursionistico transalpino.

Avete vissuto un’esperienza emozionante sulla Via Alpina e volete condividerla (video, relazione, foto, ecc.)? Contattate:

isabella.helmschrott@cipra.org

Cibo e bevande non inclusi ma su ordinazione

Lingua: EN

Organizzatore: CIPRA International (isabella.helmschrott@cipra.org)

Zeughaus, Saal 1

20:00

Networking con musica e chiacchiere, davanti a un bicchiere

Musica alpina al bar

Cibo e bevande non inclusi ma su ordinazione

Zeughaus, Bistro

Martedì, 6.9.2022

08:30-09:20

Registrazione e caffè di benvenuto

09:30-09:45

Saluti e introduzione

09:45-10:45

Keynote 1
Innovazioni dal basso nelle alpi francesi. Quale potenziale per le transizioni socio-ecologiche regionali?

Lingue: traduzione in DE, FR, IT, SL

Relatrice: Kirsten Koop

Negli ultimi due decenni si sono moltiplicate nelle Alpi francesi le iniziative sociali che prevedono transizioni sostenibili. Esse sono inserite in reti translocali che favoriscono il trasferimento di know-how e l’aiuto reciproco. Questo intervento analizzerà le leve e gli ostacoli per una più ampia transizione regionale innescata da queste innovazioni di base.

Keynote 2: Cooperativa di comunità Alta Val Venosta

 
Lingue: traduzione in DE, FR, IT, SL
 

Relatore: Armin Bernhard

La motivazione dei fondatori della cooperativa risiedeva nell’impegno comune di creare un futuro sostenibile per la regione dell’Alta Val Venosta. L’obiettivo della Cooperativa di comunità Alta Val Venosta è uno sviluppo ecologicamente ed economicamente sostenibile della valle. Le aree rurali periferiche sono svantaggiate dall’attuale sviluppo sociale rispetto ai centri. Per questo motivo è necessario prendere una direzione diversa. Non per continuare a sviluppare strategie di efficienza, concorrenza e consumo, bensì per costruire sulla resilienza, la cooperazione e la diversità. Gli iniziatori sono uniti dalla volontà comune di creare una regione sostenibile e di risolvere i bisogni e le difficoltà locali. La cooperativa si basa sulle persone e sulle risorse della regione, rafforza i cicli locali e la coesione sociale.

Organizzatore: CIPRA International

10:45-10:55

Pausa caffè

11:00-12:30

Quando i giovani si mettono in gioco!

Giovani provenienti da tutta la regione alpina presenteranno quattro diversi progetti e studi. Una ventata d’aria fresca che aprirà i dibattiti della SettimanaAlpina.

Lingue: traduzione in DE, FR, IT, SL

Organizzatore: Consulta dei Giovani della CIPRA (CYC) (louis.didelle@cipra.org)

12:30-12:45

Introduzione alle sessioni e alle escursioni

12:45-13:55

Pausa pranzo

14:00-15:30

Primo ciclo di sessioni parallele
Session 1: Stelvio: Cooperativa energetica e laboratorio di sperimentazione dei cambiamenti demografici, Sala: Nr. 7

La Società Cooperativa Azienda Elettrica Stelvio è il fornitore di energia del comune di Stelvio (IT). Il comune conta circa 1135 abitanti e si trova nel Parco Nazionale dello Stelvio, nella zona dell’Ortles. La cooperativa opera nel settore energetico, del teleriscaldamento e della fibra ottica. Il workshop intende presentare la cooperativa e illustrare i nessi con il progetto da 20 milioni del Fondo per la ripresa e la resilienza. Il fondo mira a creare località attrattive nelle aree di emigrazione.


Organizzatore: Armin Bernhard

Session 2, parte 1 - Integrazione delle risorse idriche nei centri delle città alpine (Briga, Città alpina dell’anno), Sala: Nr. 10

Briga-Glis è un buon esempio di come le città alpine potrebbero utilizzare e valorizzare le abbondanti risorse idriche presenti nelle aree montane. L’acqua può essere utilizzata per raffrescare le aree urbane sempre più calde, per l’arredo urbano, come attrazione turistica e molto altro ancora. In genere, l’acqua è disponibile in abbondanza nell’ambiente alpino.
Diversi keynote sull’acqua come elemento di pianificazione urbana; clima urbano: il ruolo centrale dell’acqua; l’acqua nelle città alpine: trasferita, tollerata, integrata – esempi pratici e un breve ritratto di Briga-Glis porranno le basi per i workshop successivi.
Nel secondo ciclo di workshop paralleli (Sessione 2/parte 2), il tema sarà approfondito durante una visita alla città di Briga-Glis.

Lingua: EN


Organizzatore: Città alpina dell’Anno

Session 3: Avanti così, sempre più in alto? Adattamento ai cambiamenti climatici e migrazioni interne: opportunità e sfide nelle aree montane, Sala: Saal 1

Il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) lo ha appena confermato di nuovo: l’influenza umana sul clima è evidente e ha un impatto concreto sugli eventi meteorologici estremi, in tutte le regioni del mondo. Molti dei rischi emergenti si concentrano nelle aree urbane, dove vive più della metà della popolazione mondiale. L’urbanizzazione continuerà, ma la migrazione dalle città, intensificata dalla pandemia da COVID-19 e dalla diffusione del lavoro agile, è un fenomeno che desta preoccupazioni. Gli spazi di co-working a Crans-Montana o a Verbier ne sono un esempio, proprio come il rapido aumento dei prezzi degli immobili nelle aree montane o l’interesse delle maggioranze politiche per il dibattito sul paesaggio. Lo scopo del workshop è di far luce sulla nuova tendenza a riabitare la montagna, ad affrontare le ricadute economiche, politiche, culturali ed ecologiche, a discutere delle opportunità e dei pericoli associati e a illustrare esempi concreti su come affrontare la migrazione climatica o su come prepararsi ad essa. L’esito del workshop è un’agenda transdisciplinare per lo sviluppo delle conoscenze su questa tematica.

Lingue: DE, FR, EN

tradotti in DE, FR, IT, SL

Organizzatore: Forum Paesaggio, Alpi, Parchi:

Jörg Balsiger, Università di Ginevra

Marcel Hunziker, Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL)

Carolina Adler, Mountain Research Initiative MRI

Dr. Christine Jurt Vicuña Muñoz, Dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari HAFL

Cambiamenti demografici

Session 4: Turismo di montagna pluripremiato? Sala: Nr. 5

Quali sono i marchi che caratterizzano le destinazioni sostenibili nel turismo di montagna? Che filosofia li contraddistingue? Cosa comportano in concreto?

Nel turismo si introducono sempre più marchi, sia a livello aziendale che a livello di destinazioni. Alcuni sono espressamente incentrati sul turismo, altri vanno oltre, come i due nuovi villaggi degli alpinisti riconosciuti nel 2021 in Svizzera o i corsi d’acqua “Gewässerperlen plus”. Lo scopo è: 1) fornire una panoramica e tracciare un confronto tra i marchi in essere a livello di destinazioni alpine, 2) presentare in maniera più dettagliata alcuni marchi, in particolare l’iniziativa dei Villaggi degli alpinisti, e 3) riflettere in modo critico sulle possibilità e sui limiti dei marchi.

Lingua: DE, eventualmente  EN

Organizzatore: Club Alpino Svizzero SAC

Relatore:

Philippe Wäger, Club Alpino Svizzero SAC

Fadri Guidon, Presidente del Comune

Hans-Christian Leiggener, Direttore UNESCO Welterbe Schweizer Alpen Jungfrau-Aletsch 

Simona Barmettler, Sedrun Disentis Turismo SA

Turismo sostenibile

Session 5: Lasciateli pascolare! Sfide e opportunità della produzione di ruminanti nei sistemi pascolivi montani, Sala: Schmitta

Gran parte dei terreni agricoli delle Alpi e di altre regioni montane europee consistono in prati o pascoli che possono essere utilizzati esclusivamente dagli erbivori. Questi pascoli sono estremamente preziosi come risorsa per una produzione zootecnica sostenibile, ma l’elevato fabbisogno di manodopera necessaria ne causa un costante abbandono e una conseguente urbanizzazione. Alla luce dell’urgente necessità di sistemi di produzione agricola più ecologici e rispettosi del clima, dobbiamo rivalutare il ruolo dell’allevamento nelle regioni montane per la produzione alimentare, i servizi ecosistemici e, non da ultimo, il benessere degli animali. Nel workshop affronteremo l’importanza generale e le sfide della pratica dell’alpicoltura in Europa e ascolteremo e discuteremo le esperienze pratiche degli allevatori d’alpeggio di bovine da latte in Svizzera.


Lingua: DE o EN


Organizzatore:

Franz Steiner, Istituto di ricerca dell’agricoltura biologica, Svizzera

Alain Gisiger-Perrier (Agricoltore)

Agricoltura e biodiversità

15:30-15:55

Pausa caffè

16:00-17:30

Secondo ciclo di sessioni parallele
Session 2, parte 2 - Integrazione delle risorse idriche nei centri delle città alpine (Briga, Città alpina dell’anno), Briga

Nel cuore della città di Briga-Glis, i partecipanti approfondiranno in piccoli gruppi gli argomenti discussi nella prima parte del workshop affrontandone aspetti concreti. Alcuni degli argomenti saranno i seguenti:
– utilizzo pratico dell’acqua come elemento di progettazione urbanistica: cosa sta facendo Briga-Glis? Cosa si sta facendo altrove? Quali sono i vantaggi concreti? Quali sono gli ostacoli attuativi?
– valutazione della “situazione idrica” e registrazione del clima urbano in una serie di quartieri selezionati di Briga-Glis: parametri di valutazione concreti e metodi di misura;
– come conquistare l’appoggio della società e della politica sulla tematica “acqua in città”? Come avviare un processo di coinvolgimento graduale – essere informati, avere voce in capitolo, codecidere, partecipare? Quali sono le esperienze in termini di buone pratiche?
Seguono una sintesi e una discussione finale con Monika Holzegger e Rolf Weingartner.


Lingua: EN


Organizzatore: Città Alpina dell’Anno

Session 6: Come migliorare l’efficienza energetica nello Spazio Alpino?, Sala: Schmitta

Soluzioni locali e innovative per migliorare l’efficienza energetica: uso di biomasse, microreti e soluzioni di mobilità elettrica.

Essendo l’efficienza energetica una delle priorità di Interreg Spazio Alpino, approfondiremo questo tema nel nostro workshop incentrato sulle soluzioni locali e innovative per migliorare l’efficienza energetica: l’uso della biomassa, le microgriglie e le soluzioni di mobilità elettrica. Sulla base dei risultati e delle esperienze dei progetti ALPGRIDS, BB-CLEAN ed e-SMART, vedremo come le soluzioni locali nelle città alpine e nelle aree rurali possano fare la differenza nella transizione energetica a livello alpino. La discussione si concentrerà poi sulle sfide poste dall’attuazione di queste soluzioni (sostegno politico e dei cittadini) e sulle questioni più ampie in gioco, come la sufficienza energetica. I partecipanti al workshop potranno condividere le loro esperienze e idee su come superare queste sfide.

Lingua: EN


Organizzatore: Interreg Spazio Alpino

Session 7: Aumenta il verde nelle Alpi! Nuove opportunità per l'agricoltura alpina e di montagna e per la gestione delle foreste montane? Sala: Saal 1

Strategie di adattamento al clima nella gestione “Alpi più verdi” – Una ricerca transdisciplinare sulle possibilità e i limiti della transizione dell’alpicoltura, dell’agricoltura di montagna e della gestione delle foreste montane nel contesto del cambiamento delle zone di vegetazione.

Cosa non ci toglierà il sonno quando semineremo segale nel 2050? In futuro, colture e bestiame alpino prospereranno meglio nella penombra boschiva? Nel workshop vogliamo riflettere insieme sul futuro e affrontare quegli aspetti che per noi partecipanti sono essenziali ai fini di un adattamento di alpicoltura, agricoltura di montagna e gestione delle foreste montane alle mutate condizioni climatiche. Sappiamo che molti equilibri consolidati sono messi a dura prova. Per questo vogliamo riunire partecipanti con saperi ed esperienze diverse, raccogliere le nostre conoscenze, formulare ipotesi, discutere di nessi e correlazioni ed esplorare potenziali opportunità e limiti. Progetteremo il processo dialogico secondo le cinque fasi della metodologia del Problem Based Learning, che i nostri studenti della BFH-HAFL utilizzano per impostare i loro processi di apprendimento. Con una moderazione strutturata, ci auguriamo di poter presentare alla fine alcune domande essenziali per il futuro delle “Alpi più verdi”.

Lingua: DE (+ EN nel caso i partecipanti siano più di dieci)

tradotti in DE, FR, IT, SL

Organizzatore: Karin Zbinden, Dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari HAFL

Session 8: Transition: a conceptual and operational process, Sala: Nr. 10

Come possiamo immaginare le transizioni ecologiche e sociali nel loro complesso, da una prospettiva interdisciplinare, anziché da approcci settoriali?

Nel programma 2020-2024 del LabEx ITTEM, l’approccio alla nozione di transizione è correlato a quello di innovazione, al fine di interrogarsi sulla continua rivalutazione dei modelli e delle norme delle società contemporanee attraverso il prisma delle teorie del cambiamento. Di fronte alle grandi sfide ambientali, climatiche ed energetiche, sullo sfondo della conservazione dell’abitabilità del pianeta, si discute la concezione, la portata e l’intensità stessa di questa transizione, domandandosi: si tratta di un orizzonte di riforma, che permetterà di rendere “verdi” i modi di produzione e di vita, mantenendo il presupposto che le soluzioni ricercate non debbano limitare la crescita economica? Oppure, al contrario, si tratta di un processo di profonda trasformazione a livello politico ed economico, ma anche cognitivo e culturale?

A questo proposito, le regioni montane – a scale diverse e in contesti molto contrastanti – sono ambiti di studio e oggetto scientifico particolarmente adatte, non solo per per i crescenti fenomeni di crisi ambientale, bensì anche per i processi di resilienza sociale. La vulnerabilità ecologica e climatica, i vincoli fisici, la mobilità e l’accesso ai servizi, l’attrattività economica e residenziale dipendente dalle risorse naturali, culturali e patrimoniali, l’accentuata stagionalità delle attività sono alcune delle principali caratteristiche. L’emergere della montagna come bene comune transnazionale e transculturale deve dunque essere messo in prospettiva con la valutazione del valore dimostrativo degli esperimenti socio-ecologici osservati in montagna, e contribuire alla loro trasferibilità.

Lingua: IT

Organizzatore: Per ISCAR Alpine Research: Thomas Spiegelberger, INRAE, Istituto Nazionale Francese per l’Agricoltura, l’Alimentazione e l’Ambiente;

Raffaela Balzarini e Carine Pachoud, LABEX ITTEM, Innovations et transitions territoriales en montagne

Session 9: Camminare e creare: verso una nuova rete Via Alpina, Sala: Nr. 5

Aiutateci a creare la rete e la storia futura dell’itinerario escursionistico di lunga percorrenza Via Alpina!
L’itinerario escursionistico transalpino di lunga percorrenza “Via Alpina” festeggia il suo 20° anniversario nel 2022 quale progetto ufficiale di attuazione della Convenzione delle Alpi. Un’escursione lungo la Via Alpina rende tangibili le sfide alpine, come cambiamenti climatici, intensità di utilizzo ed esodo rurale. Ma mostra anche soluzioni come l’architettura sostenibile, il turismo dolce e progetti innovativi delle popolazioni locali. Dopo vent’anni, la rete attorno alla Via Alpina verrà riattivata per consentire progetti panalpini lungo l’itinerario e perpetuarne l’esistenza come forma di turismo dolce.
Getteremo uno sguardo al futuro della Via Alpina. Come dovrebbe essere una rete nel 2022? Chi occorre coinvolgere? E come? Un workshop congiunto chiamerà a raccolta organizzazioni, partner e soggetti interessati di tutta la regione alpina per chiarire le esigenze e consentire la nascita di progetti e cooperazioni comuni.


Lingua: EN


Organizzatore: CIPRA International

18:00-19:45

Cena

20:00-21:30

Keynote e discussione del panel: Il fotovoltaico nel paesaggio

La tavola rotonda è aperta al pubblico. Non è necessaria la registrazione.

Lingue: DE, traduzione in EN FR, IT, SL

Il fotovoltaico sarà il fulcro assoluto dell’espansione delle capacità di produzione di energia elettrica in Europa nei prossimi anni. L’elettricità può essere prodotta a costi contenuti, le emissioni di CO2 sono ridotte. Il potenziale è enorme e, in particolare nella regione alpina, potrebbe essere utilizzato per produrre un’alta percentuale dell’elettricità invernale mancante. E gli impianti a terra su larga scala? Possono essere realizzati in modo compatibile con il paesaggio e qual è la situazione giuridica?
Questa domanda sarà discussa da esperti della scienza e della pratica con prospettive diverse tra loro e con il pubblico. Raimund Rodewald, Direttore generale della Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio, inizierà con un contributo dal punto di vista della pianificazione territoriale, della biodiversità e del paesaggio.

Relatore: Raimund Rodewald, Direttore generale Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio


Tavola rotonda:
Markus Schreiber, avvocato, Università di Lucerna, prospettiva del diritto della pianificazione territoriale


David Stickelberger, amministratore delegato di Swissolar, prospettiva dell’industria fotovoltaica


Boris Salak, Scienze sociali del paesaggio, Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL)


Renato Jordan, Iniziatore Gondosolar, prospettiva Iniziatore di un impianto a terra nelle Alpi vallesane


Moderazione: Catherine Duttweiler, giornalista

Organizzatore: Forum Paesaggio, Alpi, Parchi: (folap@scnat.ch), CIPRA Svizzera (schweiz@cipra.org) & Club Alpino Svizzero SAC (Lucie.Wiget@sac-cas.ch)

21:30-23:00

Ritrovo dei partecipanti

Intermezzi di musica alpina al bar

Zeughaus, Bistro

Mercoledì, 7.9.2022

09:00-12:00

Programma del CYC – chiuso al pubblico

Come rendere visibili i cambiamenti climatici nella regione di Briga?

Un dialogo transnazionale tra i giovani di Briga e il Consiglio dei Giovani della CIPRA per dare visibilità ai cambiamenti climatici nella regione attraverso l’arte – in collaborazione con ClimateFresk

louis.didelle@cipra.org

09:45-17:00

Escursione intera giornata

Nella zona dell’Aletsch, gli effetti dei cambiamenti climatici sono già ben visibili. In questa escursione osserveremo gli effetti su paesaggio, flora, fauna e abitanti della regione e passeremo in rassegna le misure che dovranno essere adottate di conseguenza.
Descrizione: un effetto dei cambiamenti climatici nelle Alpi è particolarmente evidente: il ritiro dei ghiacciai. Prendendo ad esempio il grande ghiacciaio dell’Aletsch, guarderemo al futuro di questo gigante bianco e ci interrogheremo sulle ulteriori conseguenze per il paesaggio e per gli abitanti della regione causate dallo scioglimento.
Ma i cambiamenti climatici non lasciano il segno solo sui ghiacciai. Si prevedono o si osservano già gli effetti anche sulla fauna e sulla flora della regione alpina.


Informazione importante: si consigliano calzature adeguate. Costo a persona: CHF/EUR 30.-

Lingua: DE o EN

Organizzatore: Centro Pro Natura dell’Aletsch, Maurus Bamert, Direttore e CIPRA Svizzera (schweiz@cipra.org)

09:48   Stazione ferroviaria di Briga:  Postale per Mörel (autonomamente)

10:03   Mörel: Funivia per Riederalp Mitte (autonomamente)

10:15   Riederalp Mitte: Benvenuto e introduzione da parte della guida escursionistica

10:30   Stazione a valle Moosfluh: Funivia per Moosfluh

15:20   Villa Cassel: Fine dell’escursione

16:00   Riederalp West: Rientro a Briga

09:00-10:30

Terzo ciclo di sessioni parallele
Session 10: Arrivo? Partenza? Alloggio? Cambiamenti demografici e diversità nelle comunità alpine, Sala: Schmitta

Descrizione: migrazione, giovani e partecipazione – sia che sia caratterizzata da debolezza strutturale e migrazione o da sviluppi unilaterali negli hotspot turistici, gran parte delle comunità alpine si trovano ad affrontare un forte cambiamento demografico e relative limitate opportunità di scambio sociale.
Dopo un’introduzione sugli sviluppi e le tendenze demografiche nelle regioni periferiche, vogliamo affrontare le esperienze locali, le sfide e le strategie dei partecipanti in materia di immigrazione, diversità, integrazione e partecipazione, con particolare attenzione ai giovani dell’area alpina.


Lingua: EN


Organizzatore: Alleanza nelle Alpi, Elisabeth Gruber, borsista Humboldt, Friedrich-Alexander Universität Erlangen-Nürenberg FAU

Session 11: Transizione energetica: sfide per la biodiversità e la protezione del clima ad alta quota, Sala: Saal 1

Opportunità e sfide delle energie rinnovabili tra limiti planetari e interventi locali nella biosfera.

La transizione energetica – che comporta la decarbonizzazione della produzione energetica e l’eventuale abbandono del nucleare – richiede lo sviluppo di nuove infrastrutture per la generazione di energia rinnovabile. Per le loro caratteristiche topografiche e atmosferiche, le regioni di alta quota tendono ad avere un potenziale energetico maggiore rispetto a quelle pianeggianti. Lo sviluppo di nuove infrastrutture, tuttavia, si scontra con la necessità di proteggere natura e paesaggio. In questo workshop intendiamo affrontare in particolare i seguenti aspetti:


– Il concetto di “limiti planetari” può aiutare a conciliare gli imperativi energetici della decarbonizzazione con la tutela della biodiversità?


– Quale tipo di intervento è più appropriato: la concentrazione di infrastrutture pesanti in siti specifici o la diffusione di infrastrutture produttive a bassa intensità sul territorio?


– Le istanze di tutela della biodiversità/geodiversità (natura) sono identiche a quelle di salvaguardia del paesaggio?


Lingue: DE e FR, tradotti in DE, FR, IT, SL

Organizzatore: co-organizzato dal Centro interdisciplinare di ricerca sulla montagna CIRM (Università di Losanna) e dall’Istituto Culture delle Alpi (Università di Lucerna)

Energie rinnovabli e paesaggio

Session 12: Energia dall’agricoltura alpina, Sala: Nr. 5

Valutazione del potenziale di produzione di energia rinnovabile nell’agricoltura alpina
Questo workshop affronterà il potenziale e la rilevanza dello sviluppo della produzione di energia rinnovabile nell’agricoltura alpina, presentando una gamma di potenziali tecnologie (con particolare attenzione per l’agrifotovoltaico e il biochar, o carbone vegetale) e affrontando diversi modelli di sfruttamento. Sulla base degli spunti ricevuti nel corso del workshop, i partecipanti svilupperanno e discuteranno visioni e scenari futuri di produzione di energia rinnovabile nell’agricoltura alpina.

Lingua: DE o EN

Organizzaazione: Olivier Ejderyan, Istituto di ricerca agricoltura biologica FiBL

10:30-10:55

Pausa caffè

11:00-12:00

Plenaria conclusiva e dibattito

Sessione conclusiva e discussione plenaria: la transizione negli ambiti energia, turismo, demografia e biodiversità nelle Alpi

Traduzione in DE, FR, IT, SL

12:00-13:00

Pausa pranzo

13:00-18:45

Escursione di mezza giornata

La viticoltura ha una grande importanza economica per il Vallese. Nel Parco naturale Pfyn-Fingfes si cercano soluzioni per salvaguardare la fertilità del suolo e la biodiversità.

La viticoltura in Svizzera sta attraversando un profondo cambiamento strutturale. Le tecniche colturali di un tempo sono cambiate radicalmente con l’impiego di sostanze chimiche, e non sempre in senso positivo. Oggi la consapevolezza di queste problematiche porta ad attribuire una crescente importanza alla fertilità del suolo, alla rivegetazione e all’uso di prodotti ecologici.

L’escursione intende inoltre presentare ed esaminare le sfide paesaggistiche: è  opportuno preservare tutti i muri a secco? Occorre effettuare ulteriori migliorie su larga scala? E per quale ragione non si dovrebbero collocare collettori solari sui pendii ben soleggiati sopra le vigne?

Va da sé che questi argomenti saranno discussi davanti a un bicchiere di vino!

Punto d’incontro: Zeughaus


Partenza da Briga: 13:03

(1) Benvenuto e introduzione (30′)

(2) La transizione verso l’agricoltura biologica, Felizitas Mathier (60′)

(3) Come dal vino è nato il Parco naturale, Peter Oggier (60′)

(4) Un sistema fotovoltaico nel vigneto? Peter Oggier (60′)

(5) Degustazione

Rientro a Briga: 18:32

Lingua: DE o EN

Costo a persona: CHF/EUR 30.-

Organizzatore: Parco naturale Pfyn-Fingfes, Peter Oggier, Direttore e CIPRA Svizzera (schweiz@cipra.org)

14:00-17:00

Escursione di mezza giornata

Grano e segale lavorati localmente

Informazioni sull’Achera Biela: L’Achera Biela a Ried-Brig è un hotspot di biodiversità: flora molto rara, steppe, praterie magre, irrigazione tradizionale tramite aquedotti, pascoli ampiamente utilizzati, ecc. L’uso agricolo di questo paesaggio culturale unico è tradizionale, anche se con macchinari moderni. Si possono vedere i tradizionali campi di segale, origine del pane di segale vallesano, una specialità tipica del Vallese. Durante la visita guidata di 90 minuti, imparerete molte cose interessanti sulla cultura e sulla natura del Vallese.

Informazioni sul panificio Artis: Il panificio Artis ha aperto a Ried-Brig nell’ottobre 2021. Vengono utilizzate risorse regionali e il panificio attribuisce grande importanza alla produzione di prodotti sani con materie prime di alta qualità. I partecipanti potranno assaggiare i prodotti in prima persona.

14:10 Punto d’incontro Stazione ferroviaria di Briga
14:18 Partenza con l’autobus B632 dalla stazione, arrivo a Brig-Ried alle 14:29. Visita guidata ai terreni agricoli con Gerhard Schmid
16:00 Visita guidata al panificio con degustazione con Mathias Biner
16:51 Partenza dell’autobus B631 per la stazione di Briga, arrivo alle 17:10.

Possibili coincidenze, ad esempio: 17:57 -> Ginevra, Annecy, ecc.; 17:18 -> Monaco, etc. oppure 17:48 -> Zurigo, Innsbruck, Basilea, Lindau, Friburgo, Sonthofen, ecc.; 17:22 -> Torino, Milano, Domodossola, 18:22 -> Domodossola, Milano, ecc.

Organiser: Città alpina dell’anno (office@alpenstaedte.org)

Costo a persona: CHF/EUR 10.-

Le sessioni plenarie e i keynote sono tradotti in DE, FR, IT, SL